La Malattia da Reflusso Gastroesofageo (MRGE) è una condizione clinica conseguente al reflusso del contenuto gastrico in esofago. La MRGE è diventata una delle malattie più frequenti nei paesi occidentali ed in Italia è tra le prime 5 patologie per cui il paziente si rivolge al Medico di Medicina Generale.
La MRGE si manifesta tipicamente con sintomi a carico del tratto digestivo superiore, dolore epigastrico, dispepsia, disfagia, odinofagia ma una grande percentuale dei pazienti con MRGE presenta sintomi extraesofagei che, interessando le mucose delle vie respiratorie, si manifestano come tosse, laringite, sinusite, faringite, otiti medie, asma.
L’approccio terapeutico alla MRGE è sostanzialmente basato sulla classe di farmaci definiti Inibitori di Pompa Protonica (IPP) ma molti aspetti della terapia rimangono piuttosto controversi e, in parte almeno, insoddisfacenti; i dati disponibili dimostrano che circa la metà dei pazienti risponde poco alla terapia antiacida sia per quanto riguarda i sintomi tipici che per l’insieme dei sintomi della sindrome atipica extraesofagea.
Sulla base di queste considerazioni e della constatazione del largo ricorso all’automedicazione con IPP, diventa forte la necessità di rifocalizzare le tematiche relative alla diagnostica e all’appropriatezza terapeutica del trattamento delle malattie da reflusso, peraltro in costante aumento, probabilmente anche a causa delle nuove abitudini di vita. È necessario che il Medico di Medicina Generale raffini le capacità diagnostiche, migliori l’appropriatezza prescrittiva e sia in grado di creare reti con gli specialisti e con altre figure sanitarie, come i farmacisti, col fine ultimo di garantire al paziente una presa in carico sicura, efficace e sostenibile.